L’atto di pubblicazione rimane esposto, per otto giorni consecutivi, all’albo pretorio del comune o dei comuni di residenza dei futuri sposi e resta depositato presso l'ufficio dello stato vivile per ulteriori n. 3 giorni durante i quali è possibile presentare eventuali opposizioni. Scaduti i termini sopra descritti i medesimi hanno 180 giorni di tempo per contrarre il matrimonio, decorsi i quali dovranno procedere con una nuova pubblicazione.
I futuri sposi possono controllare l’andamento delle loro pubblicazioni in modo autonomo collegandosi all’albo pretorio on-line. L’atto di pubblicazione di matrimonio riporta il periodo di pubblicazione.
Consigliamo di iniziare le pratiche almeno un paio di mesi prima della data delle nozze perché è necessario reperire alcuni importanti documenti e considerare, altresì, la tempistica di affissione dell’atto, probabilmente diversa nel caso avvenga in due comuni differenti.
La durata del procedimento di 30 giorni presente nella sezione “tempi e scadenze” viene rispettata salvo la necessità dell’Ente di procedere alla sospensione dei termini, come previsto dalla legge 241/1990 art. 6, per l’acquisizione di documentazione integrativa da terzi utile allo sviluppo della fase istruttoria. In ogni caso, come previsto dalla normativa vigente, eventuali sospensioni e conseguenti riprese dei termini vengono comunicati al cittadino.